11 febbraio 2016

WORKHOP DI IMKE MCMURTRIE - I e II livello

Carissimi amici e amiche,

Il 4, 5 e 6 marzo alla Tigre Bianca (Modena) Imke McMurtrie terrà il secondo incontro del percorso di consapevolezza vocale e canti di guarigione "La saggezza della propria voce" iniziato lo scorso novembre.
Per chi volesse invece iniziare il percorso con Imke, l'11, 12 e 13 marzo si svolgerà infatti la prima tappa dello stesso percorso: a Bologna verrà riproposto il lavoro fatto durante il primo workshop.
Qui trovate alcune informazioni, chi volesse approfondire mi contatti!

A presto,
Meike

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LA SAGGEZZA DELLA PROPRIA VOCE

Percorso sulla consapevolezza vocale
e i canti di guarigio
ne in cinque livelli

Condotto da Imke McMurtrie




4, 5 e 6 marzo 2016 > II livello 
"Le ali della voce"
(per chi ha già completato il I livello o ha già lavorato con Imke) 
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Dove: La Tigre Bianca, via Malagoli 25, Modena
Quando: venerdì dalle 19,30 alle 22,30 | sabato dalle 10 alle 17 | domenica dalle 10 alle 16
Termini di iscrizione: il workshop è a numero chiuso. Le iscrizioni sono aperte fino al 26 febbraio.
Costi: 210€ (sarà richiesto un acconto all'iscrizione di 50€)

Per informazioni e iscrizioni: cantosensibile@gmail.com | tel. 349 280 4815 (Meike)
in collaborazione con Centro Studi la Tigre Bianca





11, 12 e 13 marz0 2016 > I livello 
"Le radici - i veri maestri cantano con i piedi"

(per chi non ha mai incontrato il lavoro di Imke)
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Dove: Centro Montanari, via Saliceto 3/21, Bologna
Quando: venerdì dalle 20 alle 22,30 | sabato dalle 10 alle 18 | domenica dalle 9 alle 13
Termini di iscrizione: il workshop è a numero chiuso. Le iscrizioni sono aperte fino al 1 marzo.
Costi: 200€ inclusa tessera associativa Jaya (sarà richiesto acconto all'iscrizione di 50€)
Per informazioni e iscrizioni: namaste@associazionejaya.it | tel. 349 280 4815 (Meike)
in collaborazione con Associazione Jaya





date da definirsi > III, IV, V livello 
(per chi ha già frequentato i livelli precedenti)

 


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Introduzione al percorso

 
Sono previsti 5 livelli. Ad ogni livello si lavorerà sulla muscolatura profonda dello scheletro che da la giusta importanza e centralità alla colonna vertebrale. Questo migliora la qualità vibrazionale del nostro corpo. Dei 358 muscoli, 100 sono coinvolti nell'emissione della nostra voce. La maggior parte di loro hanno un collegamento diretto o indiretto con la colonna vertebrale.

Livello I

1. Gli archi del piede: le radici, legame con la terra,  canzoni che cantano la natura e proprio paese.
2. pavimento pelvico: il collegamento con l'essere trasportato, sostenuto e nutrito, collegamento con l'aspetto materno, canzoni di culla, canzoni curative.

Livello II

3. Il collegamento posteriore del diaframma: il collegamento con il passato, gli antenati, il collegamento con la propria forza, canti di appartenenza e forza.
4. Membrana: Il movimento della respirazione, il bilanciamento del sistema simpatico e para-simpatico, canzoni che equilibrano e armonizzano.


La voce può essere considerata come un sismografo perché ha una connessione profonda con noi stessi e con quello che siamo e perché ci "rivela". Ascoltare i "segni" della nostra voce, può diventare un mezzo importante per la comprensione di noi stessi e degli altri.
Le culture antiche e indigene, onorano ancora il loro legame naturale con il cielo e la terra. Vivono cantando e dando valore a questa unità. Le loro canzoni possono ancora ispirarci a trasformare la nostra espressione vocale. Possiamo imparare ad usare la nostra voce come risorsa di auto-guarigione e di armonizzazione.
In India la Voce viene chiamata "La Regina di tutti gli strumenti", perché il cantante, prima di cantare, deve intonare la propria voce e prestare tutto il suo corpo alla musica.
Come etno-musicologa mi sono interessata a culture che vivono ancora questa antica pratica di conoscenza (il cui effetto positivo la scienza occidentale ora conferma). In particolare sono stata rapita dalla bellezza della tradizione del canto polifonico da La Repubblica caucasica della Georgia. La loro vocalità e cultura vocale combina esattamente, per quelle che sono state le mie ricerche, tutti gli aspetti di eu-tonia necessari nell'uso della voce.
  • Vigilanza
  • Naturalezza
  • Relax (eutonia)
  • Autenticità
  • Rispetto delle leggi della natura
  • Interconnessione
  • Vibrazione sinergica

L'attitudine del canto georgiano è "cantare assieme" e si potrebbe tradurre in questa domanda: "come possiamo tutti noi insieme entrare in un più alto stato di vibrazione senza escludere qualcuno o qualcosa?"
Per noi occidentali di solito ci vuole molto tempo prima di permettere alle voci questo naturale e semplice impulso o fluire del suono, prima di abbandonare un'attitudine all'artificialità, all'autocritica, all'aspettativa di come la nostra voce deve suonare, all'ottenimento di un risultato a tutti i costi.

Tutto ciò che vive vibra, dalla più piccola cellula al pianeta stesso. Il Canto può darci la consapevolezza del fatto che siamo un organismo vivo e vibrante, in relazione agli altri, alla natura, al suono e a tutti i fenomeni fisici del pianeta.

In Giappone ci sono stati diversi studi che misuravano le proprietà vibrazionali del corpo umano mentre canta. Hanno scoperto che il campo vibrazionale di un individuo si forma attraverso la pelle e si riversa nello spazio attorno, creando così uno stato energetico in cui chi canta si sincronizza e si mette in sinergia con esso, creando così un effetto maggiore della somma delle singole voci.



Il lavoro vocale può essere utile per:
- cantanti e attori
- narratori e cantastorie
- coristi
- docenti e relatori pubblici
- insegnanti e pedagoghi
- le persone che devono usare molto la voce nelle loro professioni
- terapisti, specialmente musico-terapisti
- terapisti voce e della parola
- coloro che vogliono scoprire la loro voce come mezzo di auto-sviluppo
- coloro a cui non piace la loro voce
- coloro che hanno sempre voluto cantare (ma non hanno mai osato)
- coloro che vogliono semplicemente cantare per gioia.







 
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